domenica 8 agosto 2010

Gracias a la vida

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me dió dos luceros,
Que cuando los habro
Perfecto distingo,
Lo negro del Blanco,
Y en el alto cielo,
Su fondo estrellado,
Y en las multitudes
Al ombre que yo amo.

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado el oído,
Que en todo su hancho,
Grava noche y dia
Grillos y canarios,
Martillos Turbinas
Ladridos Chubascos
Y la voz tan tierna
Del que estoy amando.

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado el sonido
Y el abecedario,
Con el las palabras,
Que pienso y declaro
Madre amigo hermano,
Yluz alumbrando,
La ruta del alma
Del que estoy amando.

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado la marcha
De mis pies cansados,
con ellos anduve,
ciudades y charcos,
Playas y desiertos,
Montañas y llanos
Y la casa tuya,
Tu calle y tu patio.

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me dio el corazón
Que agita su marco
Cuando miro el fruto
Del cerebro humano,
Cuando miro el bueno
Tan lejos del malo
Cuando miro el fondo
De tus ojos claros.

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado la risa
Y me ha dado el llanto
Asi yo distingo
Dicha de quebranto
Los dos materiales
que forman mi canto
y el canto de ustedes
que es el mismo canto,
y el canto de todos,
que es mi propio canto.

Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto.

(canzone colombiana)

1 commento:

1sorriso.. ha detto...

Grazie alla vita / che mi ha dato tanto, / mi ha dato due astri / che quando li apro / perfettamente distinguo / il nero dal bianco, / e nell'alto cielo / il suo sfondo stellato, / e tra le moltitudini / l'uomo che amo.

Grazie alla vita / che mi ha dato tanto, / mi ha dato l'ascolto / che in tutta sua apertura / cattura notte e giorno / grilli e canarini, / martelli turbine / latrati burrasche / e la voce tanto tenera / di chi sto amando.

Grazie alla vita / che mi ha dato tanto, / mi ha dato il suono / e l'abbecedario / con lui le parole / che penso e dico, / madre, amico, fratello / luce illuminante, / la strada dell'anima / di chi sto amando.

Grazie alla vita / che mi ha dato tanto, / mi ha dato la marcia / dei miei piedi stanchi, / con loro andai / per città e pozzanghere, / spiagge e deserti, / montagne e piani / e la casa tua, / la tua strada, il cortile.

Grazie alla vita / che mi ha dato tanto, / mi ha dato il cuore / che agita il suo confine / quando guardo il frutto / del cervello umano, / quando guardo il bene / così lontano dal male, / quando guardo il fondo / dei tuoi occhi chiari.

Grazie alla vita / che mi ha dato tanto, / mi ha dato il riso / e mi ha dato il pianto, / così distinguo / gioia e dolore / i due materiali / che formano il mio canto / e il canto degli altri / che è lo stesso canto / e il canto di tutti / che è il mio proprio canto.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto.