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martedì 14 dicembre 2010

L'autunno dell'amore

“Se abbiamo curato il giardino durante l’estate, in autunno ne raccoglieremo i frutti. E’ questa una stagione d’oro... intensa e gratificante. Sperimentiamo un amore più maturo, capace di accettare e capire le imperfezioni del partner e le nostre. E’ un momento per ringraziare e per condividere. Dopo avere lavorato sodo durante l’estate possiamo rilassarci e goderci l’amore a cui abbiamo dato vita.”

(John Gray, Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere)

segue..

lunedì 29 novembre 2010

Grazie x 3!

“Se prima di andare a dormire non trovi almeno 3 motivi per ringraziare, significa che non hai capito niente della giornata trascorsa.”
(A.M.)

martedì 31 agosto 2010

La preghiera è inutile

"PRODUCE" QUALCOSA DI MOLTO IMPORTANTE SOLO SE "NON SERVE" A NIENTE E A NESSUNO

“Mi rendo conto che il titolo di questa pagina è provocatorio e potrebbe essere male inteso.
Ma tu cerca di seguirmi in questo semplice ragionamento.
Fatti una domanda: quale madre sarebbe contenta di sentirsi dire da suo figlio che il bacio con la quale egli la saluta è per lui "utile" per qualche secondo fine: supponiamo per essere perdonato della sua ultima disobbedienza, o per ottenere la mancia o un regalo?
Perché devi pensare che Dio sia così meschino da compiacersi di una preghiera "a contratto" o addirittura "a ricatto"?
In un mondo in cui la vita umana è sempre più esposta alla dimensione quasi esclusiva dell’utile commerciale e della legge della produttività, per cui vale solo quanto produce qualcosa di buono e quanto è commercialmente valutabile in termini di convenienza, la custodia degli spazi residui della gratuità, della gratitudine, del dono disinteressato, diventa sempre più necessario alla sopravvivenza di qualcosa che possa dirsi veramente umano.
A che cosa "serve" una sinfonia di Beethoven o un capolavoro di Michelangelo?
La preghiera dovrebbe essere qualcosa di diverso e "servire" a qualcosa d’altro?
Essa fa parte dell’ordine dei fini e non dei mezzi: non va strumentalizzata e resa "utile" per qualcosa d’altro, fosse pure la famosa "salvezza dell’anima".
So che ci sono stati dei santi che hanno scritto interi trattati spirituali su "Il gran mezzo della preghiera". Continuo a ritenere, tuttavia, che è necessario capire bene quanto si vuol dire con questa espressione. In realtà la preghiera è preziosa e produce un bene immenso che è appunto la partecipazione alla suprema "inutilità" di un Dio che è amore gratuito, e incondizionato dono di sé.
La preghiera cambia il tuo cuore, guarisce le tue ferite, consola la tua vita, purifica i tuoi pensieri, ti apre all’accoglienza dei doni di Dio, arriva perfino ad ottenere miracoli: ma tutto questo avviene solo quando è preghiera autentica, cioè quando l’efficacia del "gran mezzo" della preghiera scaturisce dalla sua autenticità di puro e semplice atto d’amore per il Signore, e come tale rifiuta ogni considerazione magica o superstiziosa del rapporto strumentale tra prestazione religiosa offerta e beneficio ottenuto.
Ti sembra possibile credere a un Dio che vive e compie ogni cosa per puro suo interesse personale? Un Dio che avrebbe il suo tornaconto dalla nostra obbedienza alle sue leggi e si nutrirebbe del fumo dei nostri olocausti e dei nostri sacrifici, come se ne avesse fame?
Già la predicazione profetica, nella antica alleanza, annunciava la falsità radicale di questo modo di concepire e di vivere il culto e la preghiera.
[...] Che la tua preghiera sia sempre un arrendersi sfiduciale nella bontà del Padre che sa cosa è buono per te, anche se è bello che tu, nella tua fiducia filiale, gli chieda ciò che ritieni per te desiderabile.”

(Mons. Diego Coletti, Pregate, fratelli e sorelle...)

sabato 17 luglio 2010

Serata magica



Immaginate questo posto in una sera d’estate..
Immaginate un meraviglioso cielo stellato..
Immaginate degli attori muoversi e recitare, in quel posto e sotto quel cielo stellato, una commedia di Shakespeare..
Immaginate di essere con amiche pronte a sorprendervi ogni giorno di più..
Immaginate il vostro cuore colmo di gratitudine..
Immaginate..
..ed ecco un assaggio della serata di ieri.

“Quando sarà giunto il tempo di polenta e chiodini, ci ricorderemo di questa estate ed avrà il sapore di questo splendido modo che abbiamo avuto di stare insieme...” :-)

Grazie di cuore!

domenica 24 gennaio 2010

Anche il ricevere è divino!

“Veramente la gratitudine di chi si lascia amare è essenziale all'amore, almeno quanto la gratuità che ne è la sorgente.”

(CEI, Lettera ai cercatori di Dio)