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sabato 15 ottobre 2011

15 ottobre 2011 - Duc in altum :)


“Gli ostacoli sono fatti per essere superati. L’amore, colorato inizialmente da una perfezione illusoria, dovuta al desiderio e all’immaginazione, non potrebbe durare senza l’intervento della volontà. Non la volontà nuda, come in un atto puramente morale, ma la concentrazione di tutto l’essere intorno a una esigenza di fedeltà. Cito molto spesso una frase di Bismarck [...], in una lettera alla sua giovane sposa, che, timida creatura, non lo aveva accompagnato in tutte le vicissitudini della sua brillante carriera. Ella gli aveva scritto: ‘Ti dimenticherai di me, piccola provinciale, tra le tue principesse e ambasciatrici’. Bismarck le rispose: ‘Dimentichi che ti ho sposato per amarti?’ [...] Non semplicemente ‘perché ti amavo’, ma ‘per amarti’. Il che significa gettare l’ancora nel futuro.”
(Gustave Thibon)



martedì 12 ottobre 2010

Senza parole

“[...] senza che le parole debbano affiorare alle labbra, perché cantano nel cuore.”

(Josemaría Escrivá, Amici di Dio)


martedì 20 luglio 2010

sabato 17 luglio 2010

Serata magica



Immaginate questo posto in una sera d’estate..
Immaginate un meraviglioso cielo stellato..
Immaginate degli attori muoversi e recitare, in quel posto e sotto quel cielo stellato, una commedia di Shakespeare..
Immaginate di essere con amiche pronte a sorprendervi ogni giorno di più..
Immaginate il vostro cuore colmo di gratitudine..
Immaginate..
..ed ecco un assaggio della serata di ieri.

“Quando sarà giunto il tempo di polenta e chiodini, ci ricorderemo di questa estate ed avrà il sapore di questo splendido modo che abbiamo avuto di stare insieme...” :-)

Grazie di cuore!

lunedì 12 luglio 2010

sabato 12 giugno 2010

Fine scuola

A te.. che con i tuoi disegni e le tue scritte potrei tappezzare tutta la mia stanza.
A te.. che la prima ora del lunedì devi fare ai compagni il resoconto di tutto il weekend.
A te.. che la prima ora del lunedì dormi per riprenderti dal weekend.
A te.. che la prima ora del lunedì devi aggiornarmi sulla Samp.
A te.. che prima di tirare fuori il quaderno devono passare almeno 20 minuti dall’inizio della lezione.
A te.. che la penna la usi per tutto tranne che per scrivere sul quaderno.
A te.. che hai lasciato il ‘segno’ sul libro della prof convinto fosse quello di un compagno.
A te.. che ‘prof, oggi non ho i compiti perché non ho fatto in tempo a copiarli’.
A te.. che appena c’è un banco libero cambi posto.
A te.. che ‘la costanza non è il mio forte’.
A te.. che - più costante di così! - hai battuto il record di verifiche di fila con lo stesso identico voto (a saperlo le ultime avrei potuto fare a meno di correggerle.. ;-) ..).
A te.. che se ti viene in mente una canzone non puoi fare a meno di cantarla o fischiettarla qualunque cosa si stia facendo in quel momento in classe.
A te.. che cinque minuti dopo aver consegnato una verifica cominci a chiedere ‘prof, le ha corrette?’.
A te.. che ‘stressi’ in continuazione per venire alla lavagna.
A te.. talmente silenzioso che quasi non ti si nota in classe.
A te.. di cui porterò per sempre il ricordo inciso sul righello ;-).
A te.. che ogni tanto sento gridare per strada ‘prooooooof!’.
A te.. che non sei stato mio alunno, ma è come se lo fossi.
A te.. che non so dove e come trovi il tempo di fare tutto quello che fai oltre la scuola.
A te.. che con un semplice gesto mi hai riempito il cuore.
A te.. quasi irriconoscibile ora se ripenso al primo giorno di scuola.
A te.. di cui ho avuto il piacere di leggere articoli e poesie.
A te.. che con le tue domande (non lo sai, ma) qualche volta mi hai messo in crisi.
A te.. che con le tue ‘critiche’ mi hai aiutato ad essere migliore.
A te.. dal quale è più forse quello che ho imparato che quello che ho insegnato.
A te..

A voi tutti..
che mi avete sopportato e supportato in questo anno scolastico..

Grazie di cuore!!

Perché crescono gli alunni..
ma crescono anche i professori..
Grazie!
Buona estate!

sabato 5 giugno 2010

Grazie!



In ricordo di un semplice gesto che mi ha riempito il cuore..

domenica 21 febbraio 2010

Giorni speciali

Ci sono luoghi dove ti senti sempre e comunque a casa (anche se ti ci puoi perdere.. ;-) ); dove, anche se a volte il mondo ti fa sentire fuori luogo, sai di essere sempre accolto e voluto bene così come sei.
Ci sono persone che vedono lontano e vedono in te qualcosa che nemmeno tu stesso vedi e che ancora deve venire fuori; e quando il fiore comincia a sbocciare e ‘il pulcino esce dal guscio’ sono pronte a stupirsi e rallegrarsi con te di quello che sei.
Ci sono amiche che anche se vedi una volta ogni ‘non so più quanto tempo’ è sempre come se non ci si fosse mai allontanati perché lei è sempre nel tuo cuore e tu senti di essere sempre stata nel suo.
E c’è Dio.. che se lo lasci fare è sempre pronto a sorprenderti..

Se il cuore prima era pieno, ora trabocca..
Ne esce un GRAZIE enorme, un GRAZIE che non sarà mai sufficiente.. e se anche riuscisse ad esserlo, vorrei che fosse di più..

sabato 5 dicembre 2009

Gioia nel cuore


Un piccolo viaggio.
Cena tra amici.
Quattro chiacchiere.
Stelle nel cielo.
Montagne innevate.
Piccole grandi gioie.
E il cuore si riempie...


venerdì 27 novembre 2009

Incontro con i genitori e gli alunni di seconda




Questo post è qui in ricordo di una magica serata: ho il cuore pieno!
Ed è una gioia indescrivibile...

sabato 29 agosto 2009

I ricordi e la strada che è davanti a noi

"Figlio mio, - disse - dietro di noi non lasciamo dei ricordi, ma soltanto cose. I ricordi li portiamo dentro di noi, nel nostro cuore, sono brani della nostra vita e appartengono alla nostra persona e a Dio. Le cose possono essere tutt'al più un richiamo ai nostri ricordi, ma non possono diventare brandelli della nostra persona o della nostra vita. Le cose sono entità morte, e ci tengono attaccati al passato, al tempo che non c'è più; i ricordi invece sono nostri compagni di viaggio, camminano con noi e ci raccontano continuamente l'amore di Dio. Le cose ci fanno camminare con la testa rivolta all'indietro, i ricordi ci spingono a guardare alla strada che è davanti a noi, quella che porta scritto il nostro nome e conduce alla felicità."

(Ferdinando Rancan, In quella casa c'ero anch'io)

L'importante è non vivere sempre e solo di ricordi:

"vivere di ricordi non è un buon segno; è segno di vecchiaia o di poca libertà interiore"
(Ferdinando Rancan, idem)