Appunti di una meditazione sul brano di Vangelo dell’Annunciazione (Lc 1, 26-38):
1. “Rallegrati”
Gesù ci viene incontro innanzitutto per invitarci alla gioia; prima ancora di affidarci un incarico vuole la nostra gioia.
Sono contento di quello che sto vivendo? Cosa mi fa perdere la gioia? Cosa mi fa davvero gioire? Non divertire, gioire! Perché il divertimento è una cosa diversa dalla gioia.
Perché l’uomo di oggi non è contento di quello che vive?
Ecco che l’Avvento diventa un momento per risvegliare la gioia nella nostra vita.
2. “Piena di Grazia” (amata da Dio gratuitamente)
Dio ci vuole bene gratis e così come siamo (anche quando non siamo amabili)!
Quanti dei nostri incontri sono ‘gratis’? Quanto stiamo insieme gratuitamente?
L’Avvento è un momento per riscoprire anche questa dimensione: la gratuità di Dio per noi e la nostra gratuità con gli altri.
3. “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”
L’Avvento è anche spazio per le domande profonde che portiamo dentro.
Qual è la domanda più insistente che ho nel cuore?
Rivolgerla a Dio che ci visita, per evitare di cercare risposte da tante altre parti.
4. “Non temere”
Dio ci è accanto per essere risposta.
Ma anche Lui attende la nostra risposta.
L’Avvento è il tempo della nostra risposta a Dio; è il tempo in cui siamo chiamati a scegliere per la gioia o per la tristezza.
AVVENTO:
- tempo per riscoprire la gioia
- tempo per riscoprire la gratuità (ricevuta e donata/da donare)
- tempo per le domande che abbiamo nel cuore
- tempo in cui Dio si fa accanto a ciascuno per essere risposta
- tempo per la nostra risposta...
Scelgo la gioia o la tristezza?
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