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lunedì 28 giugno 2010

Alle donne..

“[...] un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.

Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del «mistero», alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta «sponsale», che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.”

(Giovanni Paolo II, Lettera alle donne)

giovedì 8 aprile 2010

Lavoro e Creazione

“«Il nostro lavoro non ha mai fine. Non ci è dato di completarlo. Chi riesce a completare il proprio lavoro? E’ così che va il mondo, Asher. Solo il Padrone dell’Universo completò la Sua opera. E ci viene detto che persino il Padrone dell’Universo ha bisogno dell’umanità per completare davvero la Creazione. Senza l’uomo, che cos’è Dio? E senza Dio, che cos’è l’uomo? Tutti hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a completare il lavoro della Creazione, che non è mai veramente compiuto. Tutti. Un artista, un Rebbe, tutti».”

(Chaim Potok, Il dono di Asher Lev)

lunedì 7 dicembre 2009

Una goccia nell'oceano



“Se la nota dicesse: “non è una nota che fa la musica...”
non ci sarebbero le sinfonie!
Se la parola dicesse: “non è una parola che può fare una pagina...”
non ci sarebbero i libri!
Se la pietra dicesse: “non è una pietra che può alzare un muro...”
non ci sarebbero le case!
Se la goccia d'acqua dicesse: “non è una goccia d'acqua che può fare un fiume...”
non ci sarebbe l'oceano!
Se il chicco di grano dicesse: “non è un chicco di grano che può seminare un campo...”
non ci sarebbe la messe!
Se l'uomo dicesse: “non è un gesto d'amore che può salvare l'umanità...”
non ci sarebbero mai né giustizia né pace, né dignità né felicità sulla terra degli uomini.

Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota,
come il libro ha bisogno di ogni parola,
come la casa ha bisogno di ogni pietra,
come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua,
come la messe ha bisogno di ogni chicco di grano,
l'umanità intera ha bisogno di te,
là dove sei, unico, e perciò insostituibile!”
(Michel Quoist)

“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno.”

(Madre Teresa di Calcutta)

mercoledì 28 ottobre 2009

Avere Dio nel cuore

"Riflettevo su questo brano del tuo blog. Pensavo a quanta umanità alberghi a volte in cuori assolutamente atei, e ho pensato che AVERE DIO NEL CUORE non significa credere in Dio e osservare consapevolmente le sue leggi; significa semplicemente osservarne le regole, anche inconsapevolmente, anche credendo che arrivino da qualche altra parte, anche semplicemente chiamandole 'servizio alla comunità' o 'filantropia laica'. Dio ha il tocco leggero. Il suo pennello sa sfiorare il cuore degli uomini anche quando questi credono di averlo tagliato fuori..."

(un'amica)