sabato 15 ottobre 2011
15 ottobre 2011 - Duc in altum :)
sabato 24 settembre 2011
Mamma e manager
mercoledì 14 settembre 2011
Che cosa fai?
(Bruno Ferrero, Il pellegrino e i tre spaccapietre)
lunedì 12 settembre 2011
Primo giorno di scuola
mercoledì 31 agosto 2011
Desiderio e verità
sabato 27 agosto 2011
Oltre i propri limiti... ‘verso la zona del pericolo’
mercoledì 24 agosto 2011
Non amare? Mmm...
giovedì 21 luglio 2011
Vita viva
martedì 28 giugno 2011
giovedì 23 giugno 2011
martedì 21 giugno 2011
If I never knew you
se non fossi qui con me
non avrei capito mai
quanto preziosa sia
questa vita insieme a te
non avrei pensato mai
che è nascosto dentro te
ciò che mancava a me
e se al mondo va così
regnan le bugie
guardo nei tuoi occhi e c'è
verità
sincerità
ed io ti devo molto
mi hai insegnato a vivere
a capire
che l'amore sei tu.
(Massimo Di Cataldo & Manù, Se tu non ci fossi,
giovedì 16 giugno 2011
domenica 5 giugno 2011
Rallentare
“...La prima volta che dividi il tuo tè con un balfì, sei uno straniero.
La seconda volta, sei un ospite onorato.
La terza, diventi parte della famiglia.”
“...Haji Alì mi insegnò a condividere tre tazze di tè, a rallentare, a considerare la costruzione di rapporti importante quanto quella di edifici. Mi insegnò che avevo più da imparare dalle persone con cui lavoravo, di quanto potessi mai sperare di insegnare loro.”
(Greg Mortenson, Tre tazze di tè)
giovedì 5 maggio 2011
Quelli che fanno passare la luce..
una chiesa con le figure dei santi sulle vetrate luminose.
Ritornati dalla visita, il parroco domandò ai bambini:
«Sapete chi sono i santi?»
Un bambino rispose:
«Sì, sono quelli che fanno passare la luce!»”
(Pensieri del Gufo)
domenica 24 aprile 2011
Buona Pasqua!
Perché il tuo nome è stato
il mio pane quotidiano.
Ogni giorno Tu mi hai dato
da mangiare e da bere
come il migliore dei padri.
Tu mi hai nutrito
del tuo vero nome.
Era inutile
parlare agli altri
del sommo amore per il divino:
perciò sono gonfio
di parole e di esempi,
sono diventato un’offerta,
un’offerta viva,
viva e morta,
Signore,
ma non tanto morta
da non poter sollevare
le pietra del sepolcro,
perché nel tuo nome,
Dio,
si può tutto,
si può nascere e morire,
e trionfare nel mondo.
[…]»”
(Alda Merini, Poema della croce)
venerdì 22 aprile 2011
Vero Dio e Vero Uomo
Una mole immensa di sofferenza si abbatteva sul corpo sensibile e delicato del Salvatore. Se ne sentiva già sovrastato, e quasi soverchiato: il tradimento, la consegna agli spietati nemici, l’incarcerazione, le false accuse, le bestemmie, la flagellazione, le spine, i chiodi, la croce e i terribili supplizi prolungati per ore.
L’angosciava inoltre il pensiero dei discepoli atterriti, dei giudei perduti, della morte disperata del suo stesso perfido traditore e l’indicibile strazio dell’amatissima Madre. Questa tempesta di dolori, che gli piombavano addosso tutti in una volta, inondava il suo tenerissimo cuore come un oceano in piena.
Forse qualcuno troverà strano che il nostro Salvatore - essendo vero Dio, eguale al Padre onnipotente - abbia potuto provare tristezza, angoscia e dolore. Certo, non avrebbe potuto soffrire tutto ciò se, essendo Dio, non fosse stato, esattamente allo stesso modo, anche uomo.”
venerdì 15 aprile 2011
Un non so che di cosmico
E’ il tempo del risveglio, del rifiorire primaverile della natura orientata verso l’estate, che sarà il tempo della messe, della fruttificazione.
La donna in questa fase viene inondata da una carica, da un tasso sempre più alto di ormoni estrogeni e di androgeni che modificano in senso positivo tutto il suo corpo; come la terra per le piogge primaverili è più ricca, più gonfia di acqua così il corpo e la psiche della donna vengono profondamente rinnovati.
La donna si sente interiormente rifatta, progressivamente sempre più carica di energia dinamica, espansiva, rivolta all’esterno. Fatta padrona di sé si sente capace e pronta a produrre, a costruire nuovi e più profondi progetti di vita di relazione. Essendo più comprensiva, più tollerante, più ricettiva, più materna, più disponibile ai bisogni altrui, sente anche maggiormente il bisogno di incontrarsi con chi gli è opposto, complementare; [...] per costruire insieme una pienezza di essere e di vita.
A ben guardare tutte queste manifestazioni comportamentali della soggettività della donna, evidenziabili come forme tipiche di questa fase del suo ciclo mestruale, sono predisponenti ad un agire intimo, pieno di slanci di oblatività capaci di aprirsi [...] all’evento di una possibile nuova vita nascente.
Quando si è raggiunto questo acme ormonale, lo splendore solare, energetico della femminilità, si compiono le condizioni biologiche favorenti il possibile realizzarsi del miracolo della vita.
[...]
Concluso l’attimo di tempo che l’ovulo concede alla fertilizzazione, meno di un giorno, la donna entra in una successiva fase di transizione, di attesa. Sotto un certo aspetto è opportuno questo stato d’animo di rallentamento di attività, in quanto, qualora si fosse realizzato un concepimento, si tratterebbe di spostare il centro di interessi vitali su questa nuova realtà.
[...]
Ma, come più spesso accade, il miracolo della vita non si compie e il progesterone, ormone protettore della vita, è portato ad arrendersi e trasformarsi in un’azione di regressione e a dar luogo, con un nuovo ciclo mestruale, alla mestruazione.
Questa fase corrisponde a quella della luna calante, del progressivo venir meno della luce per raggiungere l’oscurità o, se si vuole, l’autunno che gradualmente si sfoglia, si contrae per irrigidirsi nel freddo dell’inverno.
La donna si intristisce, abbandona le sue attese, le sue speranze, i suoi progetti, rallenta i suoi ritmi vitali, perde l’aspetto luminoso e ogni slancio verso l’esterno, si fa sempre più introversa, si lascia andare alla ricerca dei suoi bisogni più personali e quanto più si avvicina al mestruo si sente sempre più nervosa, irritabile, intollerante, litigiosa fino a raggiungere lo stato culminante nel mestruo.
La fase del buio, della notte, della stagione sfavorevole corrisponde al momento del flusso mestruale, che segna la fine del mese e l’inizio di quello successivo.
Il tempo del flusso mestruale, della perdita sanguigna, conseguenza dello scollamento della mucosa uterina, viene immaginato e paragonato al pianto dell’utero deluso e amareggiato per il mancato concepimento, che è il fine biologico a cui tende il ciclo mestruale.
Ma appunto perché la natura non ha realizzato il suo intrinseco scopo, preso atto, con dolore, del fallimento avvenuto, ben presto riparte, con rinnovata speranza, per un nuovo tentativo.
Mentre il sangue bagna ancora la donna, come d’inverno sotto la neve, la terra del suo apparato generativo è in profondità ancora viva e già ricca di nuove cellule germoglianti.”
Il segno dei giorni fertili)
lunedì 21 marzo 2011
Desiderare meglio
Il desiderio è umano, fa parte di noi e proprio per questo non va messo da parte.
Che vita è una vita lacerata tra quello che faccio/devo fare e quello che desidero fare?
Che vita è la vita di chi si sforza continuamente di mettere da parte i propri desideri per fare quello che è bene fare?
Che vita piena invece la vita di chi si comporta bene e lo fa volentieri e sempre più spontaneamente!
Che vita piena la vita di chi si comporta bene e lo fa perché lo desidera!
“Perché lo faccio? Perché lo voglio! Perché mi va!”: il motivo migliore per fare qualcosa.
La soluzione allora non è desiderare di meno, ma desiderare meglio.
Non si tratta di agire contro i propri desideri, ma di indirizzare i propri desideri e coltivarli.
Si tratta di desiderare meglio..
martedì 22 febbraio 2011
Desiderare di meno
domenica 6 febbraio 2011
"Donami il mio domani"
ho sette settimane
ti parlano per ore ed ore
e tu sola nel tuo dolore
mamma
non sto a tergiversare
se ti dico che ti sento
che ridi fuori e muori dentro
mamma
non credere non sia capace
di amarti e già parlarti
con la mia coscienza sottovoce
che cresce...
Donami
dona mani
e amami
donami
il mio domani
Mamma
ho troppa voglia di abbracciarti
le mani tese qui a cercarti
e il tuo respiro addormentarmi
mamma
e quante gite al mare
potremo fare e tu a nuotare
mi insegnerai in un’estate
mamma
no non credere non sia capace
di amarti e già parlarti
la tua coscienza è la mia voce
che cresce
e se tace
rinasce con te
Donami
dona mani
e amami
donami
il mio domani
donami
le tue mani
e chiamami
e amami
nel mio domani
E anche se tu non mi ascolti
e con la legge nei pugni mi allontani
sentirai che c’è
che vivo sempre in te...
Donami
il mio domani
e chiamami
e amami
con le tue mani
No non spegner la mia luce
credi il buio sarà un grido atroce
nella tua vita l'eco di una voce
la mia voce...
Donami
il mio domani
mamma
donami”
(Carisma, Donami)
martedì 1 febbraio 2011
"Riempiti gli occhi di meraviglie"
(Ray Bradbury, Fahrenheit 451)
venerdì 28 gennaio 2011
Ognuno è per tutti
(Jan Twardowski)
venerdì 21 gennaio 2011
I Suoi primi passi...
mercoledì 19 gennaio 2011
Spirale
sabato 8 gennaio 2011
venerdì 7 gennaio 2011
La cosa più bella che ho
“Gli amici di sempre,
gli abbracci più lunghi,
la musica, i libri, aprire i regali,
i viaggi lontani che fanno sognare,
i film che ti restano impressi nel cuore,
gli sguardi e quell'attimo prima di un bacio,
le stelle cadenti, il profumo del vento,
[...]
la pioggia d'agosto
e il rumore del mare,
[...]
aiutare qualcuno a sentirsi migliore,
[...]
la vita rimane la cosa più bella che ho..
E da qui
non c'è niente di più naturale
che fermarsi un momento a pensare
che le piccole cose
son quelle più vere
e restano dentro di te
e ti fanno sentire il calore
ed è quella la sola ragione
per guardare in avanti e capire
che in fondo
ti dicono quel che sei.
E’ bello sognare di vivere meglio,
è giusto tentare di farlo sul serio
per non consumare nemmeno un secondo
e sentire che anch’io sono parte del mondo
[...]
E da qui
non c'è niente di più naturale
che fermarsi un momento a pensare
che le piccole cose
son quelle più vere
le vivi, le senti e tu
ogni giorno ti renderai conto
che sei vivo a dispetto del tempo;
quelle cose che hai dentro le avrai al tuo fianco
e non le abbandoni più,
e non le abbandoni più..
dicono chi sei tu.”
martedì 4 gennaio 2011
Uno spicchio di cielo
lunedì 3 gennaio 2011
Un nuovo inizio
Cos'è cambiato?
Nulla.
e tutto è come prima.
Ma..
Qualunque cosa abbiamo fatto o non fatto,
possiamo ricominciare..
BUON ANNO!