(Chaim Potok, Il dono di Asher Lev)
venerdì 30 luglio 2010
Mondo dorato
(Chaim Potok, Il dono di Asher Lev)
giovedì 29 luglio 2010
Sforzo e soddisfazione
Lui, mangiando, ascoltava col sorriso, e si sentiva a poco a poco rinfrancare. Lei seguitò, gomiti sul tavolo e mento tra le mani: «Sai, ho pensato a tante cose in questi ultimi giorni. Prima, avevo la mente ostruita, anchilosata. Ma appena ci siamo rimessi d'accordo tutto m'è parso così chiaro. E' solo quando le cose che vogliamo ottenere richiedono da parte nostra un grave sforzo che diventano preziose. Quando ti cadono in grembo non danno soddisfazione. Ricordi ad Aberalaw, quando incontravi tante difficoltà... Adesso, mi pare che tutto ricominci, per noi. E' questa, la vita che ci vuole per noi due. E sono tanto felice!»
«Davvero, Tina? Fa piacere sentirti parlare così.»
Ella lo baciò. «Mai stata in tutta la mia vita più felice che in questo momento.»”
mercoledì 28 luglio 2010
martedì 27 luglio 2010
Felicità
lunedì 26 luglio 2010
sabato 24 luglio 2010
Luna
quanti sono i canti che risuonano,
desideri che attraverso i secoli
han solcato il cielo per raggiungerti,
porto per poeti che non scrivono
e che il loro senno spesso perdono.
Tu accogli i sospiri di chi spasima
e regali un sogno ad ogni anima.
Luna che mi guardi adesso ascoltami.
Luna tu,
che conosci il tempo dell'eternità
e il sentiero stretto della verità,
fà più luce dentro questo cuore mio,
questo cuore d'uomo che non sa,
non sa..
che l'amore
può nascondere il dolore,
come un fuoco
ti può bruciare l'anima.
tu rischiari il cielo e la sua immensità
e ci mostri solo la metà che vuoi
come poi facciamo quasi sempre noi,
angeli di creta che non volano,
anime di carta che si incendiano,
cuori come foglie che poi cadono,
sogni fatti d'aria che svaniscono,
figli della terra e figli tuoi,
che sai..
che l'amore
può nascondere il dolore,
come un fuoco
ti può bruciare l'anima.
Ma è con l'amore
che respira il nostro cuore,
è la forza
che tutto muove e illumina.
venerdì 23 luglio 2010
Motivazioni: carenza o crescita?
Rispetto alla relazione con l’ambiente, il soggetto guidato dai bisogni carenziali dipende ansiosamente da altre persone, ha paura di essere abbandonato e può diventare aggressivo; se stimolato da motivi di crescita si sente più libero, meno dipendente dall’ambiente e dagli altri, meno ansioso e bisognoso di lode e di prestigio. In particolare, nelle sue relazioni interpersonali egli può strumentalizzare le persone per ottenerne sicurezza, ammirazione e affetto, oppure può percepire e amare gli altri disinteressatamente per ciò che sono e non per ciò che gli possono offrire.
Ancora, il soggetto guidato dal bisogno di sicurezza si difende da ogni minaccia, ha paura di crescere e di essere indipendente e libero, e pertanto tende alla regressione; chi, invece, è dominato dalla tensione verso la crescita accetta e sviluppa le sue capacità, ha fiducia in sé e negli altri. Infine, la prevalenza dei motivi carenziali fa sì che il soggetto abbia paura di conoscersi per non perdere la stima di sé, sentirsi inferiore, debole o cattivo, e pertanto si difende ricorrendo ai vari meccanismi consci o inconsci per non entrare in contatto con verità spiacevoli e dolorose; se prevalgono, invece, i motivi di crescita, il soggetto non teme la verità su sé stesso e sulla realtà, non rifiuta il rischio della conoscenza, anzi la cerca per crescere di più e perfino per superare positivamente l’ansietà.”
giovedì 22 luglio 2010
22 Luglio - S.Maria Maddalena
martedì 20 luglio 2010
sabato 17 luglio 2010
Serata magica
Immaginate questo posto in una sera d’estate..
Immaginate un meraviglioso cielo stellato..
Immaginate degli attori muoversi e recitare, in quel posto e sotto quel cielo stellato, una commedia di Shakespeare..
Immaginate di essere con amiche pronte a sorprendervi ogni giorno di più..
Immaginate il vostro cuore colmo di gratitudine..
Immaginate..
..ed ecco un assaggio della serata di ieri.
“Quando sarà giunto il tempo di polenta e chiodini, ci ricorderemo di questa estate ed avrà il sapore di questo splendido modo che abbiamo avuto di stare insieme...” :-)
Grazie di cuore!
giovedì 15 luglio 2010
Francesco
che devi morire tra mille tormenti?
Sai che il tormento è una voce?
Sai che il dolore canta?
Io mi sono chinato sopra di te,
ho lavato le tue piaghe
e ho scoperto la musica,
la musica del dolore.
E te l'ho anche detto,
e tu mi hai guardato
come si guarda un pazzo.
Non hai creduto che tu,
nascosto nell'immondizia,
potessi darmi fremiti d'amore.”
(Alda Merini, Francesco. Canto di una creatura)
mercoledì 14 luglio 2010
Speranza e lotta
“Con monotona insistenza si sente ripetere il ritornello piuttosto logoro che “la speranza è l’ultima a morire”, come se la speranza fosse un appiglio per andare avanti senza complicazioni, senza inquietudini di coscienza; o come se fosse un espediente per rimandare sine die la necessaria rettifica di condotta, la lotta per raggiungere mete nobili [...].
Direi che questa è la via per confondere la speranza con la comodità. [...] l’ambizione più alta si riduce a evitare ciò che potrebbe modificare la tranquillità - apparente - di una mediocre esistenza. Quando l’anima è timida, rattrappita, pigra, la creatura si riempie di sottili egoismi e si accontenta che i giorni e gli anni trascorrano sine spe nec metu, senza le aspirazioni che esigono sforzo, senza i sussulti della lotta: ciò che importa è evitare il rischio dei dispiaceri e delle lacrime. Quanto si è lontani dall’ottenere qualcosa se si è perso il desiderio di possederlo, per timore del prezzo da pagare per la sua conquista!
C’è poi l’atteggiamento superficiale di coloro che - [...] - fanno poesia facile sulla speranza. Incapaci di affrontare sinceramente se stessi e di dichiararsi per il bene, riducono la speranza a un miraggio, a un ideale utopistico, alla semplice evasione di fronte alle angosce di una vita difficile. La speranza - la falsa speranza - diviene per costoro una frivola velleità, che non serve a nulla.”
(Josemaría Escrivá, Amici di Dio)
Quanto si è lontani dall’ottenere qualcosa se si è perso il desiderio di possederlo, per timore del prezzo da pagare per la sua conquista!
lunedì 12 luglio 2010
sabato 10 luglio 2010
C come Cuore
(Susanna Tamaro)
“E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va’ dove lui ti porta.”
(Susanna Tamaro, Va’ dove ti porta il cuore)